Il progetto in Guatemala
In collaborazione con l’organizzazione Fe y Alegría, dal giugno 2024 DIDA lavora con i progetti educativi dell’organizzazione internazionale.
Con un velo di malinconia nel cuore si è concluso il 24 giugno 2024 la prima missione di DIDA in Guatemala. Nelle tre settimane DIDA ha portato avanti un denso lavoro, molto del quale sarà ripreso e sviluppato nei prossimi mesi dai colleghi dell’organizzazione internazionale ospitante, Fe y Alegria.

DIDA ha lavorato nella città di Villa Nueva, all’interno del Centro Educativo n°14. La scuola, equiparata alla scuola pubblica, si trova nel quartiere Mezquital, in un contesto caratterizzato dall’alta criminalità in cui vi è la presenza del banditismo. Troviamo infatti due maras, due bande criminali contrapposte: barrio 18 e ms-13 .
Nel Centro n°14 DIDA ha svolto un progetto a contrasto della violenza. In tre settimane ha promosso l’inclusione sociale e il miglioramento del dialogo dei e delle giovani attraverso l’arte della danza.
Gli incontri intensi e coinvolgenti hanno visto la partecipazione di 110 adolescenti, di cui 51 ragazze, fra i 12 e i 15 anni. Dal lunedì al venerdì sono stati proposti laboratori di danza contemporanea e danza educativa. I gruppi di primero, segundo e tercero básico sono stati divisi in sei gruppi, per un totale di dodici ore di attività giornaliere offerte da DIDA.
Affiancando il lavoro svolto all’interno della scuola, DIDA ha proposto laboratori incentrati sulla riflessione di concetti quali “violenza” e “pace”. Nella riflessione sul rapporto con l’altro, riflessione innescata e poi approfondita dagli incontri di danza educativa, si è costruito il senso di relazione fra il movimento danzato e ulteriori parole scelte da ogni gruppo.

Ogni gruppo-classe ha infatti selezionato altre parole sulle quali è stato portato avanti un confronto collettivo attraverso una pratica dialogica che ha stimolato il lavoro collaborativo. Grazie alle parole individuate (affrontare, verità, motivazione, amicizia, rispetto, forza, fiducia, desiderio, tranquillità, possibilità, libertà, condivisione) nelle settimane a seguire sono state create coreografie di danza contemporanea che ne esprimevano il significato. Durante la giornata di restituzione del lavoro svolto è stato infine condiviso il valore, il senso e il contenuto sociale e collettivo.
Le due volontarie di DIDA (Elena e Silvia) hanno svolto un ruolo fondamentale nell’implementazione di questo progetto, offrendo supporto educativo, emotivo e artistico ai partecipanti. Le volontarie hanno progettato e condotto gli incontri di danza, adattandoli alle esigenze e alle capacità dei partecipanti, creando un ambiente di supporto, dove ogni singolo si è sentito incoraggiato e valorizzato. Attraverso lo sviluppo delle capacità personali sono state incentivate lo sviluppo delle abilità motorie, espressive ed emotive di ognuno.

Testimonianze
Al momento finale della restituzione del lavoro, la danza è risultata essere un'attività collettiva che favorisce la creazione di legami tra individui di diverse estrazioni sociali: Brenda [13 anni, partecipante ai laboratori, nome di fantasia] «I passi i primi giorni ci sembravano strani, però facendoli ogni giorno insieme agli altri e con l'aiuto di Elena e Silvia alla fine sono venuti bene!». Astrid [14 anni, partecipante ai laboratori, nome di fantasia] «L'esperienza con DIDA e ciò che abbiamo imparato sicuramente resteranno in ognuno di noi, è una cosa che nessuno dimenticherà mai».
Crediamo che la positiva riuscita della missione sia frutto della creazione di sinergia fra le volontarie di DIDA, Fe y Alegria Nazionale e certamente i professionisti del Centro Educativo n° 14. Se le radici sono state poste piacevolmente in tale sinergia collaborativa, una presenza da evidenziare è certamente la promozione interna ai gruppi stessi dei partecipanti che, se all’inizio titubanti, in alcuni casi non collaborativi, disattenti e cinici, hanno saputo accogliere nel proprio processo personale una coscientizzazione e un rafforzamento della consapevolezza di poter modificare la realtà.
Nelle settimane è stato possibile stringere una relazione costruttiva fra volontarie e giovani. Il confronto non è mai stato unidirezionale, durante i laboratori si è verificato un continuo scambio di conoscenze che ha arricchito, accompagnato ad apprendere e comprendere tanto Elena e Silvia quanto tutte e tutti le/i partecipanti.
Durante le settimane DIDA ha proposto anche un laboratorio per i dipendenti di Fe y Alegria Nazionale a Città del Guatemala. Qui sono state proposte attività volte a facilitare la collaborazione in modo delicato e assertivo. Hanno partecipato con entusiasmo 18 lavoratori afferenti a tutto l’organico: la loro volontà espressa è stata quella di «arrivare all’obiettivo con la piacevole sensazione di “arrivare insieme”».

… e per il prossimo anno?
Fe y Alegria ha già proposto di essere nuovamente presenti nel 2025. Valuteremo a breve le modalità di collaborazione e se offrire ancora il nostro supporto al Centro Educativo n°14 o in un Centro Educativo di una zona rurale.